XX Legislatura – Tornata del 9 aprile 1897
Ora io desidero che questo silenzio mio e degli amici miei, poichè con 12 amici avevo presentato un'interpellanza appunto sull'argomento, non venga
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, trasmette l'elenco dei sindaci rimossi; questo elenco sarà stampato e distribuito.
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Ma soprattutto, ed è questo il secondo e maggiore motivo del mio grande e forse ingenuo stupore, non avrei mai immaginato che il Governo osasse
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questo momento dichiaro convalidate queste elezioni.
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Ci fu nel 1892, se non isbaglio, una circolare Luzzatti diretta a vincere le lamentate resistenze degli uffici del Genio civile a questo proposito
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Mi spiego: a questo risultato si arriva per tre vie: con l'interpretazione dell'inciso che è nella legge il quale stabilisce che alle cooperative
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Agnini. Attenderò la risposta del ministro. La mia è questa: che con questo sistema…
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Da coloro che violano il regolamento, in questo caso, si confisca il diritto altrui; e così si finirà per fare una sola interrogazione al giorno.
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E soggiungo che in questo caso non erano tempo e luogo da badare troppo a schede, perchè si trattava di compiere l'interclusione della rotta in pochi
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Si noti questo: nelle licitazioni fatte durante i primi anni dell'applicazione della legge in favore delle cooperative, la scheda segreta
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: quelli lavorano nell'ombra, si valgono della loro influenza per imporre agli elettori la volontà del Ministero, questo, colla fede che anima tutti i
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Ma quello che è strano è questo che…
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In esso si dice che il Basaglia è colpevole di aver aspramente censurato il programma del Governo. Così in Italia siamo arrivati a questo che prima
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il popolo sentì l'offesa e la raccolse, non per questo essa diede luogo a dimostrazioni o a tumulti. E la calma più assoluta fu conservata anche ad
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Con questo, egregi colleghi, ho finito, mantenendo la promessa di non fare un discorso.
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che ho esposto; ed è su questo punto, che io rivolgo all'onorevole ministro degli esteri formale quesito.
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Le grandi potenze vollero allora scongiurare questo pericolo.
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Fu questo il procedimento adottato, in seguito al quale l'unione degli ambasciatori a Costantinopoli ha potuto determinare per l'isola le condizioni
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È un soggetto di grave inquietudine per tutti il considerare che questo impero è ancora oggi uno degli elementi dell'equilibrio europeo, che non vi è
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I rappresentanti delle grandi potenze affrontarono questo arduo problema del miglioramento dell'Impero ottomano, con animo concorde, conscii che ogni
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, entro i limiti di questo consenso, nel dare il nostro concorso volonteroso a quelle proposte da cui ci pareva potesse uscire a favore delle
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presidente. Onorevole Imbriani, le ho già detto ieri che questo non è linguaggio conveniente.
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Ora, non è nell' interesse italiano che il corso degli eventi giunga a questo risultato.
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Ed a questo interesse se ne unisce un altro, che ne è inseparabile, che si confonde con esso.
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, emancipando alcune autonomie nazionali dipendenti dall'impero ottomano. Ma questo principio che è stato e che rimane uno dei principii generali della nostra
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non sorga ora una di quelle crisi che hanno, in questo secolo, turbata, a più riprese, la storia politica dell'Europa.
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A questo punto delle mie spiegazioni, credo di dover parlare dei dolorosi incidenti d'Akrotiri, di Hierapetra, d'altri ancora che li seguirono, che
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Ora, o signori, in questo stato di cose che poteva, che doveva fare l'Italia?
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Ora, o signori, quando l'Europa era concordemente animata da questo pensiero: dominare gli avvenimenti, circoscriverli, non abbandonarli al corso
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Se questo posto l'avessimo abbandonato e se la quistione di Creta sarà circoscritta, noi, senza giovare a nessuno ed a nulla perchè le Potenze
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assumersi delle responsabilità gravi e dolorose per prevenire le sventure inseparabili da questo conflitto e per contrastare alla fatalità la direzione
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Visconti-Venosta, ministro degli affari esteri. E questo appello le era fatto non solo dopo che l'Europa aveva notificato alla Turchia che Candia era
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Imbriani. Questo è naturale.
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presidente. Io non posso ammettere questo suo linguaggio che non solo non è parlamentare, ma sconveniente.
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Con questo programma esse affronteranno anche le eventualità future.
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Questo, ha detto l'onorevole ministro, fu l'intento dal nostro Governo proseguito finora; e su questa via il Governo continuerà, anche a costo di
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Perchè questo diverso atteggiamento della flotta?
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la patria; ed in questo modo non avrete soltanto obbedito alla politica ma avrete anche obbedito all'Italia nel nome della quale parlate al mondo.
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rappresenta in quest'ora,) permettetemi di dirvi che questo re, il quale in questi tempi, in cui altrove si discute di un milione di più o di meno per le liste
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Questo documento è del 1860. Vittorio Emanuele aveva già accettato i plebisciti dell'Italia centrale, e si rivolgeva ai popoli dell'Italia
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E questo è appunto quello, che voi rimproverate oggi a Re Giorgio: di non esser fedifrago, di non aver rinnegato la fede giurata al suo popolo per
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E questo retaggio in quale modo lo rispettate voi? Lo rispettate vietando a Candia di unirsi alla Grecia, mentre Candia è pure stretta alla Grecia
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non vuole abbandonare. Ma che l'Italia, la quale è sorta in forza di questo diritto, aiuti le altre potenze in quest'opera di sopraffazione, è cosa
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che ora, forse appunto per questo, non lo è più),
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Ed io mi fermo qui. Questo è il mònito ultimo: «quanto sia necessario ai Re l'amore ed ai Governi la stima dei popoli.» Potete dire voi di
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presidente. In nessun Parlamento si tiene un linguaggio come questo!
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Oh! possa questo popolo d'Atene risalire il Partenone e salutare da quella vetta augusta il giorno della vittoria! Perchè questa guerra, che voi
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Ora io, in questo momento, non vedo in tutta Europa altra bandiera pura, nobile e santa che quella del popolo Elleno: quella bandiera a strisce
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Sapete come egli respingeva allora questo concetto? «Rimanendo estranei noi oggi non aduna questione (la questione d'Oriente) ma ad una fase di
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politico che non torna ad onore del Governo. Il quale, venuto su con la bandiera del raccoglimento, questo raccoglimento ha applicato in Africa
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Accademia della crusca
